lunedì 20 gennaio 2014

Vi auguro sogni a non finire di Jacques Brel

Vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli al risveglio
e risate di bambini
vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.

Jacques Brel

 

domenica 5 gennaio 2014

La mappa delle EMOZIONI

Espressioni come "ho il cuore spezzato" o "sento un brivido lungo la schiena" potrebbero avere un significato letterale, poiché le nostre emozioni si riflettono sul nostro corpo.  I ricercatori finlandesi dell'Università di Tampere sono riusciti addirittura a realizzare una mappa delle associazioni fra le parti del corpo e le emozioni collegate: scoprendo inoltre che la mappa è universale, ossia indipendente dalla cultura di appartenenza.

Numerosi studi hanno dimostrato che dal punto di vista biologico i meccanismi emozionali servono a preparare l'organismo ad affrontare le sfide incontrate nell'ambiente regolando l'attivazione differenziale del sistema nervoso cardiovascolare, muscolo-scheletrico, neuroendocrina, e autonomo.
Tuttavia, era ancora in dubbio se i cambiamenti corporei associati alle varie emozioni fossero sufficientemente specifici da spiegare le distinte sensazioni che le contraddistinguono.
Lo studio condotto da Lauri Nummenmaa e colleghi – che firmano “Proceedings of the National Academy of Sciences” -  ha preso in esame 701 soggetti, in parte di cultura occidentale e in parte di cultura cinese, ai quali sono stati proposti racconti, filmati, espressioni facciali, parole emotivamente significative, chiedendo loro di indicare su due sagome di un corpo umano quali parti percepivano come più attivate e meno attivate del normale quando veniva loro presentato uno stimolo emotivo.
Una mappa delle sensazioni fisiche associate alle emozioni
In giallo e rosso le aree percepite come più attive e in blu quelle percepite come meno attive mentre si sperimentano le diverse emozioni. (Cortesia L. Nummenmaa et al./PNAS)

Le sensazioni agli arti superiori sono così risultate più importanti nelle emozioni orientate all'approccio come rabbia e felicità, mentre una sensazione di ridotta attività agli arti è una caratteristica distintiva della tristezza. Le sensazioni che coinvolgono il sistema digestivo e la regione della gola sono state trovate particolarmente marcate nel disgusto. A differenza di tutte le altre emozioni, che sono collegate a regioni specifiche, la felicità è invece risultata associata a un miglioramento delle sensazioni in tutto il corpo.
Inoltre, le emozioni complesse (ansia, amore, depressione, disprezzo, orgoglio, vergogna, invidia) hanno mostrato una correlazione alle sensazioni corporee più debole rispetto alle cosiddette emozioni primarie (rabbia, paura, disgusto, felicità, tristezza e sorpresa), con l'eccezione di ansia e depressione, che mostravano una strettissima somiglianza con gli stati emotivi primari rispettivamente di paura e tristezza.
Anche se alcune parti del corpo sono risultate quasi sempre coinvolte – in particolare la testa, quasi sempre più attivata del normale - dall'analisi complessiva delle risposte è apparso che alle diverse emozioni corrispondevano mappe corporee statisticamente ben distinguibili, che le aree coinvolte corrispondono bene ai più importanti cambiamenti fisiologici associati alle diverse emozioni, e che le mappe erano sostanzialmente la stesse sia nelle persone di cultura occidentale sia in quelle di cultura orientale.

Fonte: http://www.lescienze.it/news/2014/01/02/news/mappa_corporea_emozioni_percezione-1945453/

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