L'ASSERTIVITA'
L'assertività (dal latino "asserere" che significa "asserire"), o asserzione (o anche affermazione di sé), è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l'interlocutore.
Secondo gli psicologi statunitensi Alberti ed Emmons, si definisce come «un comportamento che permette a una persona di agire nel suo pieno interesse, di difendere il suo punto di vista senza ansia esagerata, di esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e di difendere i suoi diritti senza ignorare quelli altrui». Essa si può anche delineare come il giusto equilibrio tra due polarità: da una parte il comportamento passivo, dall'altra il comportamento aggressivo.
I diritti assertivi comprendono il rispetto di se stessi, delle proprie esigenze, sentimenti e convinzioni. Tali diritti sono necessari per costruire sentimenti e pensieri positivi come l'autostima e la fiducia. Riconoscerli e rispettarli significa anche riconoscerli e rispettarli negli altri.
I DIRITTI ASSERTIVI:
- DIRE NO ALLE RICHIESTE ALTRUI SENZA SENTIRSI IN COLPA
- IL diritto di fare qualsiasi cosa, purchè non danneggi nessun altro.
- IL diritto di mantenere la propria dignità agendo in modo assertivo, anche se ciò urta qualcun altro, a condizione che il movente sia assertivo e non aggressivo.
- IL diritto di fare richieste ad un’altra persona, dal momento che riconosco all’altro l’identico diritto di rifiutare.
- IL diritto ridiscutere il problema con la persona interessata, e di giungere a un chiarimento.
- IL diritto ad attuare i propri diritti ed al rispetto altrui dei propri diritti.
- IL diritto di avere idee, opinioni, punti di vista personali e non necessariamente coincidenti con quelli degli altri.
- IL diritto a che le proprie idee, opinioni e punti di vista siano quanto meno ascoltati e presi in considerazione (non necessariamente condivisi) dalle altre persone.
- IL diritto ad avere bisogni e necessità anche diverse da quelle delle altre persone.
- IL diritto a provare determinati stati d’animo ed a manifestarli in modo assertivo se si decide di farlo.
- IL diritto di commettere degli errori, in buona fede.
- IL diritto di decidere di sollevare una determinata questione o, viceversa, di non sollevarla.
- IL diritto di chiedere aiuto.
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