Domenica 24 Febbraio il maratoneta di 101 anni Fauja Singh, ha appeso le scarpette al chiodo dopo aver concluso in 1h32:29 la 10 km della maratona di Hong Kong.
"E’ uno dei giorni più felici della mia vita", ha dichiarato
l’anziano uomo al traguardo, dove è giunto sventolando la bandiera di Hong
Kong; Fauja ha comunicato che comunque continuerà a correre per 15 km al
giorno, per mantenere il suo stato di salute (sta benissimo e pesa 52 km!) e
raccogliere fondi per alcune associazioni benefiche.
Incredibile la storia di quest’uomo, agricoltore per tutta la vita, divenuto
maratoneta a 89 anni, dopo la morte della moglie e di un figlio; trasferitosi a
Londra da un altro figliolo ha cominciato a correre per dimenticare e per
scaricare la rabbia. Ben presto si è scoperto maratoneta e ha partecipato a
quella di Londra (2000) concludendola in 6 ore e 54 minuti. Poi, ancora Londra,
per altre 3 volte, e nel 2003 si migliora di 52 minuti; di lì a Toronto dove
stabilisce il pb in 5h40. Decide così di andare a New York, ma è una delusione:
mal visto dal pubblico per via del turbante e sofferente per una ferita ad un
piede, riesce comunque a concludere la gara (7h35). Nove le maratone concluse
dall’uomo, soprannominato “Turbaned Tornado”, per via del tipico
copricapo indossato, con l’ultima corsa da centenario nel 2011, ancora a
Toronto, in 8h11:06. Da aggiungere, infine, che Fauja, da bambino, aveva
cominciato a camminare solo a dieci anni a causa di una malattia che lo portava
a non avere forza nei muscoli e a non riuscire a stare dritto.
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