“Hai visto ieri sera quel programma che parlava di…”
“Non l'ho visto, non ho la TV”
A questa riposta vedo nelle facce dei miei interlocutori un misto di
incredulità e compassione, mi guardano come se appartenessi ad un club di
eccentrici snob.
Chiarisco che vivo senza TV per scelta, non è una questione ideologica,
semplicemente quando il vecchio apparecchio a tubo catodico ha smesso di
funzionare è stato quasi naturale non rimpiazzarlo.
"Ma come fai ad essere aggiornato su ciò che succede nel mondo?" è
la giusta replica.
C'è internet, ci sono i giornali e c'è la radio che volendo non fanno
mancare notizie e approfondimenti. La mia risposta non convince.
Spesso penso alla collocazione che l'elettrodomestico ha nelle case e mi
accorgo che gli viene riservato il posto d’onore a tavola o nel salotto, è
eletto a commensale autoritario che non accetta repliche inducendo i presenti a credere
che la realtà sia quella trasmessa.
Così un acquazzone diventa una tempesta, un evento criminale fa credere che
tutta quella parte del mondo sia pericolosa, un politico corrotto convince che
tutta la politica sia sporca. Se proviamo ad uscire di casa a volte
costatiamo che un temporale è solo acqua e vento, che alcuni paesi lontani sono più sicuri del nostro e che esistono
amministratori onesti e servizievoli.
Siamo spaventati da cose che non ci riguardano e stiamo perdendo la capacità
di pensare alla realtà come qualcosa di complesso e soggettivo.
La telecamera che inquadra ci offre una prospettiva ridotta della scena, il mondo
non è miniaturizzabile in pochi centimetri di schermo, le persone non sono
condensabili in poche sintetiche battute strappate dal giornalista e la vita
non sempre è una fiction o un gioco a premi.
Prova a fare un esperimento rivoluzionario, non spegnere la TV ma a portala
in soffitta per un po’ di tempo e forse ti accorgerai che è bello parlare con
chi ti sta di fronte, leggere, uscire di
casa e farsi una passeggiata o fare tutte quelle cose che a volte non facciamo
con la scusa di avere poco tempo.
Se il test non funziona puoi sempre ricollocarla al suo posto infilare la
spina nella presa e riprendere le
trasmissioni.
A volte mi manca lo confesso, ma il pensiero passa veloce non appena mi accorgo
di quanto quel muro vuoto sia una forma di pienezza e felicità.
Smetti di guardare la vita degli altri ma vivi la tua da protagonista e
scoprirai che può essere più bella e sorprendente di quella che trasmettono.
Antonio Zanaboni
CoachInCammino
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